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IL METODO

Produciamo i nostri spumanti con il metodo SoloUva, questo ci permette di ottenere vini unici in grado di sprigionare l'identità e le qualità del nostro territorio.

Metodo SoloUva

Raineri Franciacorta, è nata nel 2019 e attualmente si regge sulle spalle del 23enne Lorenzo Raineri, che fresco di laurea in Viticoltura ed Enologia all’università statale di Milano, ha scelto di seguire le proprie passioni, diventando imprenditore nel settore del vino. Al termine del percorso di studi, Lorenzo ha deciso di dedicarsi ai vigneti familiari di oltre 20 anni. Attualmente, la piccola azienda con sede a Erbusco può contare su 3 ettari e mezzo di vigneto, coltivati a Chardonnay e a Pinot nero, con una produzione di circa 10mila bottiglie: Extra Brut, Millesimati e Satèn. Raineri Franciacorta impronta la sua azienda sulla sostenibilità, con l’intento di ridurre il numero e l’impatto dei trattamenti. Il metodo produttivo innovativo è il cosiddetto SoloUva, che permette l’utilizzo esclusivo degli zuccheri provenienti dalle uve in tutte le fasi produttive. Questo consente l’esaltazione del territorio franciacortino all’interno del calice.

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Come vengono prodotti i nostri Franciacorta

I nostri Franciacorta sono prodotti con uve chardonnay e pinot nero. I vigneti hanno una resa di 100 quintali di uva a ettaro e la vendemmia viene effettuata a mano, si svolge, a seconda delle annate, tra la prima decade di agosto e la prima di settembre.

La fase successiva consiste nella pressatura ovvero in una soffice spremitura delle uve, attraverso la quale otteniamo il mosto-fiore per la produzione delle basi Franciacorta, le quali a primavera vanno a formare la cuvée.

Successivamente all’interno delle vasche di acciaio avviene la prima fermentazione e in primavera formeremo le cuveé unendo i vini base.

Dopo l’assemblamento della cuvée, al vino imbottigliato viene aggiunto mosto e lieviti che svolgeranno la seconda, lenta, rifermentazione.

Dopo il tiraggio, le bottiglie vengono sigillate con un tappo a corona e accatastate in posizione orizzontale nelle cantine, dove rimarranno per almeno 30 mesi a contatto con i lieviti.

Dopo il periodo di affinamento, le bottiglie vengono poste su dei cavalletti inclinati chiamati pupitres e giornalmente vengono ruotate per veicolare il sedimento verso il collo della bottiglia.

L’ultima fase riguarda la sboccatura, in questo processo il tappo a corona viene rimosso e si aggiunge lo “sciroppo di dosaggio” composto da vino base Franciacorta e mosto.

In seguito alla sboccatura le nostre bottiglie riposa ancora 6 mesi in cantina e poi finalmente sono pronte per essere degustate.

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